DISEGNI DA COLORARE ARCHIE
Le prime impronte grafiche che il bambino lascia si chiamano scarabocchi: usa colori, pennarelli, matite, dipinge sui fogli, muri….
Il bambino sente di esistere, di esserci e vuole dimostrarlo con un linguaggio tutto suo. Dall’eccitazione motoria, dal senso di potere che prova attraverso questo nuovo movimento (lo scarabocchiare), si passa alla Volontà precisa di rappresentare qualcosa di definito: se stesso, le scoperte, gli affetti…infatti l’evoluzione degli scarabocchi segue di pari passo la crescita psicologica del bambino.
Gli studiosi, a questo riguardo, hanno descritto l’evoluzione del disegno infantile come una sequenza di stadi, ma non c’è accordo né sul numero di essi, né sui termini cronologici di queste fasi. Esiste però un punto fermo: lo scarabocchio viene considerato l’inizio del disegno. Si può parlare di disegno solo quando il bambino da un significato al suo tracciato. Tutto ciò ha a che fare con funzioni mentali più complesse: le funzioni simboliche.
Il disegno ha inizio quando il bambino comprende il valore simbolico del suo segno grafico; è una capacità tipica dell’essere umano quella di elaborare la realtà attraverso concetti rappresentativi. C’è concordanza nel dire che il disegno della figura umana è il primo che il bambino realizza, in quanto sarebbe la figura che per prima lo attrae (prima frontalmente e solo dopo di profilo).
Nel disegnare questo il bambino rappresenta inconsciamente se stesso e quindi la percezione del proprio schema corporeo e dei desideri che lo accompagnano. Lo schema essenziale della figura umana viene anche detto cefalopode e viene elaborato normalmente entro i tre anni: si tratta di uno schema ridotto ed essenziale (testa, braccia e gambe. A partire da questa forma “rudimentale”, si sviluppa un concetto rappresentativo della figura umana sempre più complesso e articolato; esiste quindi una correlazione tra l’evoluzione del disegno e lo sviluppo mentale del bambino.
A sette\otto anni è in grado di realizzare un disegno dell’uomo in cui vi sono tutti i dettagli (testa, gambe, braccia, tronco, spalle, collo, occhi, naso, bocca, capelli, vestiti, mani, dita e anche se non nel numero preciso le orecchie). Da questa età compare anche la capacità di disegnare figure in movimento che compiono azioni e tentativi di figure di profilo.
Fonte Wikipedia
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